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Le normative vigenti impongono di utilizzare l'energia elettrica con un fattore di potenza (ossia lo sfasamento esistente tra la corrente e la tensione) non inferiore a 0,95.
L’aumento del fattore di potenza si può ottenere inserendo nell'impianto delle batterie di condensatori (centraline di rifasamento) e operando il cosiddetto rifasamento.
Si definisce rifasamento qualsiasi provvedimento adoperato per migliorare il fattore di potenza di un dato carico allo scopo di ridurre, a pari potenza attiva assorbita, il valore della corrente che circola nell'impianto. Lo scopo del rifasamento è soprattutto quello di diminuire le perdite d'energia e di ridurre l'assorbimento di potenza reattiva proporzionalmente ai macchinari e alle linee esistenti in un sito industriale.
L’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas (AEEG) con la delibera 654/2015 impone, dal 1° gennaio 2016, nuove disposizioni per tutti gli utenti allacciati in Bassa Tensione o Media Tensione e con potenza impegnata maggiore di 16,5kW, pena la sospensione del servizio:
Per evitare le penali e la sospensione del servizio elettrico, è necessario adeguare quanto prima gli impianti!